GUIDA alle Licenze dei Font
Se sei un Designer di sicuro ti sarai trovato a dover leggere una licenza di utilizzo per un font che stai utilizzando o hai scaricato da internet. Ma se invece non lo hai mai fatto? Allora questo articolo ti sarà molto utile per lavorare al meglio e non incorrere in problemi di violazione di licenze e copyright.
Ti interessano i font Gratuiti? Qui ho creato un articolo che elenca i migliori font usati da designer in tutto il mondo.
COSA SONO LE LICENZE?
Le licenze dei font sono accordi legali che definiscono i diritti e le restrizioni sull’uso, la distribuzione e la modifica dei caratteri tipografici. Esse determinano se un font può essere utilizzato gratuitamente o se richiede un pagamento e specificano le condizioni d’uso, che possono variare da licenze libere come Public Domain e SIL Open Font License a licenze proprietarie con restrizioni sull’uso commerciale e sulla modifica. È essenziale rispettare le licenze dei font per evitare problemi legali e garantire un uso corretto dei caratteri tipografici.
PIU LICENZE, PIU UTILIZZI
Le licenze dei font possono variare notevolmente a seconda del tipo di licenza e dell’autore o della società che le fornisce. Qui sotto ti fornirò una panoramica generale di due grandi macro categorie di licenze, per i font gratuiti e quelli a pagamento:
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SIMBOLI di CC: CAPIRLI E RINOSCERLI
Nell’ambito delle licenze Creative Commons occupa un ruolo molto importante perché offre a tutti, dai singoli creatori alle grandi istituzioni, un modo standardizzato per garantire al pubblico il permesso di utilizzare il proprio lavoro creativo secondo la legge sul copyright.
Creative Commons ha creato vari “livelli” di licenza, dalla più permissiva alla meno permissiva. Ogni livello è affiancato da un’icona che definisce delle regole di utilizzo, qui di seguito vediamo quali sono e cosa significano:
 BY: il credito deve essere dato al creatore.
 SA: Gli adattamenti devono essere condivisi alle stesse condizioni.
 NC: Sono consentiti solo usi non commerciali dell’opera.
 ND: Non sono ammessi derivati ​​o adattamenti dell’opera.
LICENZE SU FONT GRATUITI
Public Domain (CC0):
- I font in pubblico dominio sono completamente liberi da restrizioni. Possono essere utilizzati, modificati e distribuiti senza alcun obbligo di attribuzione.
SIL Open Font License (OFL):
- Una licenza aperta progettata specificamente per i font.
- Consente l’utilizzo, la modifica e la distribuzione dei font, anche per scopi commerciali, ma richiede che venga mantenuta la stessa licenza sui font distribuiti
GNU General Public License (GPL):
- Questa licenza è stata originariamente sviluppata per il software libero, ma può essere applicata anche ai font.
- Richiede che i font derivati siano rilasciati con la stessa licenza GPL.
Creative Commons (CC) Licenses:
Alcuni font possono essere rilasciati con licenze Creative Commons, che variano da CC0 (Public Domain, come visto in precedenza) a CC BY-NC-SA (Si richiede la Attribuzione – Non commerciale – Condividi allo stesso modo).
LICENZE FONT A PAGAMENTO
Desktop License:
- Una licenza per l’uso dei font su un numero specificato di computer.
- Di solito include diritti di utilizzo commerciali e di modifica.
Webfont License:
- Consente l’utilizzo dei font su un sito web o in un’applicazione web.
- Può essere basato sul numero di visite, il numero di domini, o un abbonamento annuale.
App License:
- Per l’incorporazione di font all’interno di un’applicazione software o di gioco.
- Può essere basato sul numero di installazioni o sui ricavi generati dall’app.
Ebook License:
- Consente l’utilizzo dei font all’interno di libri elettronici o pubblicazioni digitali.
- Può avere restrizioni sul numero di titoli o sulle vendite.
Broadcast License:
- Per l’utilizzo di font in programmi televisivi, film o altri media.
- Può essere basato sul numero di spettatori o sulla portata della trasmissione.
Custom License:
- Alcuni autori di font offrono opzioni di licenza personalizzate per soddisfare le esigenze specifiche dell’acquirente.